l verde è un colore, ma con il verde si possono riqualificare anche ambienti e rimodulare l’aspetto della socialità. Esistono percorsi cosiddetti “virtuosi” e “ingegnosi” che sono capaci e la giurisprudenza ne è piena, di trasformare elementi di scarto e rifiuti in risorse molto preziose. Esistono inoltre strumenti importanti per diffondere e far sviluppare e radicare la cultura della sostenibilità oltre a rendere più “green” le proprie abitazioni, rispettando la natura e dimezzando di molto i costi in bolletta. Di questo ed altro ne hanno parlato gli architetti fiorentini a Klimahouse Toscana, presso la Stazione Leopolda di Firenze.
L’Ordine degli Architetti della città che fu di Dante, è stata partner per il terzo anno consecutivo della manifestazione insieme alla Fondazione Italia per la Bioarchitettura, con la quale ha allestito uno stand con materiale informativo e dove i tecnici e professionisti del settore si sono confrontati sui temi della sostenibilità con i tanti avventori che si sono alternati durante l’intera giornata.
Il 2 aprile scorso, è stata invece organizzata una iniziativa aperta a tutti sul tema della “Rigenerazione umana sostenibile” con la tecnica del “world cafè” in cui si è parlato di risparmio energetico e di efficientamento, con particolare attenzione proprio alle energie alternative, alla progettazione del verde e al riciclo dei rifiuti.
L’incontro, curato dalla Commissione Das (Dibattito architettura sostenibile) dell’Ordine, si è aperto intorno alle 14.30. Architetti, professionisti del settore, tecnici delle amministrazioni e aziende si sono confrontare per due ore, fino alle 16.30. Poi, si è svolto un dibattito conclusivo.
L’iniziativa ha chiuso il ciclo di incontri itineranti organizzati dall’Ordine in collaborazione con i Quartieri di Firenze per dare la possibilità alla cittadinanza di dialogare con gli esperti sui temi dell’efficienza energetica.
Come in quelle occasioni, anche a Klimahouse si è svolto un appuntamento dedicato ai bambini. La domenica invece, l’associazione “Città bambina” ha coinvolto i più piccoli presenti alla fiera con attività creative e laboratori didattici inerenti al tema della riqualificazione e dell’efficienza.